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Dichiarazione congiunta dei SG del PC di Grecia, del PC dei Lavoratori di Spagna, del PC di Messico e del PC di Turchia

L'8 luglio 2022 si è svolta ad Atene, presso la sede del CC del KKE, un incontro quadripartitico tra il PC di Grecia, PC dei Lavoratori di Spagna, PC di Messico ed il PC di Turchia.


Al termine dell'incontro è stata rilasciata la seguente dichiarazione congiunta dei Segretari Generali dei 4 PC:

"Durante il nostro incontro del'8/7/22 ad Atene abbiamo avuto l'opportunità di scambiare opinioni su quanto si sta sviluppando a livello internazionale e nazionale, sulla situazione che si sta configurando con la conduzione della guerra imperialista in Ucraina, così come il multiforme attacco antipopolare e antioperaio, nelle condizioni della cosiddetta "transizione verde", della crisi energetica e forse di una crisi alimentare, in sostanza della nuova recessione economica e della crisi che si sta generando.

Le condizioni richiedono che i partiti comunisti e operai di tutto il mondo intensifichino i loro sforzi per il rafforzamento organizzativo e ideologico-politico, per sviluppare la loro lotta comune sui principi del comunismo scientifico, cioè il marxismo-leninismo e l'internazionalismo proletario, al fine di far avanzare la ricostruzione rivoluzionaria del movimento comunista internazionale. Cerchiamo innanzitutto per i nostri partiti, ma anche per gli altri PC, di acquisire forti legami con la classe operaia e gli strati popolari, di conquistare nuove posizioni e un ruolo di primo piano nella lotta di classe, e allo stesso tempo di gettare le basi per una strategia rivoluzionaria unitaria del movimento comunista internazionale in una linea di rottura con il sistema del capitalismo ed i suoi gestori di ogni tipo nella prospettiva del loro rovesciamento. La nostra epoca è un'epoca di passaggio rivoluzionario dal capitalismo al socialismo.

In questa direzione rifiutiamo il sostegno o la partecipazione ai governi borghesi, lottando contro i partiti liberali e socialdemocratici, contro tutti i tipi di governi borghesi che servono gli interessi dei monopoli.

I nostri partiti ritengono che l'imperialismo non è solo una politica aggressiva, ma è il capitalismo monopolistico, il capitalismo nella sua epoca più reazionaria, cioè nella sua fase più alta. È essenzialmente insito nella stagnazione, nel grande divario tra le potenzialità produttive e il soddisfacimento delle esigenze attuali dei lavoratori, dovuto allo sfruttamento di classe, alle contraddizioni tra i monopoli e tra gli Stati borghesi che portano alle guerre imperialiste.

Questa è la guerra che si sta combattendo in Ucraina, sul cui territorio gli interessi della Russia capitalista si scontrano con gli interessi e i piani di USA, NATO e UE per il controllo dei mercati, delle materie prime e delle reti di trasporto del Paese.

Esiste il pericolo reale di generalizzare la guerra o i nuovi conflitti imperialisti nei Paesi nati dalla dissoluzione dell'URSS, ma anche in altre regioni del mondo, in particolare nel Sud-Est asiatico, dove il confronto tra USA e Cina per il primato nel sistema capitalistico mondiale è più marcato.

Valutiamo da posizioni di classe qualsiasi processo di secessione o unificazione degli Stati capitalisti e lottiamo contro la NATO, l'UE e ogni tipo di alleanza imperialista. Ci opponiamo alla partecipazione dei nostri Paesi a queste unioni antipopolari e intensifichiamo la lotta affinché i lavoratori non siano intrappolati sotto la "bandiera altrui", ma difendano i propri interessi in conflitto con gli sfruttatori e le loro unioni transnazionali.

Riteniamo che la riorganizzazione ideologico-politica e organizzativa del movimento comunista internazionale non possa realizzarsi senza una battaglia incessante contro ogni tipo di gestione borghese del sistema di sfruttamento, liberale o socialdemocratico, contro l'opportunismo nel movimento comunista stesso. Abbiamo un fronte contro il nazionalismo e il cosmopolitismo del capitale, il razzismo e il fascismo. Allo stesso tempo rifiutiamo il falso "antifascismo" e i vari "fronti antifascisti" che le forze politiche borghesi e opportuniste usano per intrappolare le forze operaie e popolari nella gestione borghese, separando il fascismo dal sistema capitalista che lo genera e lo utilizza quando è necessario.

Mettiamo a disposizione tutte le nostre forze per la soddisfazione delle esigenze operaie- popolari attuali, attraverso la ricostruzione del movimento sindacale, degli altri movimenti popolari, in direzione della lotta contro i monopoli e il capitalismo.

I nostri partiti mettono in evidenza l'attualità e la necessità del socialismo-comunismo come unica alternativa per i popoli e difendono il contributo della Rivoluzione Socialista d'Ottobre e del primo Stato socialista, l'URSS, mentre al contempo studiano le cause del suo rovesciamento, le questioni dell'economia, della sovrastruttura politica, la strategia del Movimento Comunista Internazionale. Riteniamo che il socialismo abbia principi e leggi generali: Il potere operaio, la socializzazione dei mezzi di produzione e la pianificazione centrale scientifica , rifiutando le posizioni secondo cui può essere costruito il socialismo con "mercato", mantenendo le imprese e i meccanismi capitalistici, mantenendo il lavoro salariato da parte dei proprietari dei mezzi di produzione e della terra.

Sulla base di quanto sopra esposto, noi quattro partiti concordiamo :

  • Di continuare le nostre iniziative contro la guerra imperialista, formalmente iniziata con l'inaccettabile invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Ci opponiamo alle potenze imperialiste, ai piani degli USA, della NATO, dell'UE e di ogni altra alleanza imperialista.
  • Evidenziando il carattere imperialista della guerra in Ucraina, chiediamo il disimpegno dei nostri Paesi dai piani e dalle organizzazioni imperialiste. La soluzione per i popoli non risiede nelle illusioni diffuse dalle potenze borghesi secondo cui potrebbe esistere un'altra "migliore architettura di sicurezza", o una NATO "senza piani di guerra e sistemi di armamento offensivo sui suoi territori", o una "UE pacifica", o un "mondo multipolare pacifico".
  • La soluzione sta nel rafforzare la lotta di classe per lo svincolamento dalle unioni imperialiste, contro la guerra imperialista e l'"utero" da cui nasce, il sistema capitalista.
  • Di continuare gli sforzi per scambiare le esperienze dell'azione dei nostri partiti nel movimento sindacale, in altri movimenti popolari, nel movimento per l'uguaglianza e l'emancipazione delle donne, con obiettivo di rendere più efficaci le lotte che si stanno sviluppando e aumentare i legami dei nostri partiti con forze operaie - popolari.
  • Di intensificare gli sforzi nell'ambito della Rivista Comunista Internazionale(RCI) e dell'Iniziativa Comunista Europea (ICE) per rafforzarne l'azione e superare i punti deboli, per gettare basi più solide e arricchire il loro quadro e la loro azione nel prossimo periodo.
  • Di continuare ad esprimere la nostra solidarietà ai comunisti in Ucraina e in altri Paesi che affrontano persecuzioni e divieti anticomunisti, nonché con tutti i militanti che affrontano persecuzioni per la loro azione sindacale e politica in Russia, Kazakistan e altri Paesi.
  • Di continuare lo sforzo contro la denigrazione delle conquiste del socialismo nell'Unione Sovietica, che era un'unione multietnica di Repubbliche Socialiste paritarie, e allo stesso tempo enfatizzare lo studio delle cause della sua dissoluzione, approfittando dell'anniversario di quest'anno del centenario della sua fondazione.
  • Rafforzare la nostra solidarietà al popolo e al PC di Cuba contro il blocco e i piani imperialisti degli USA e dell'UE e per contribuire con la nostra partecipazione attiva al successo del 22° IMCWP, che si terrà a ottobre a Cuba."

 

Dimitris Koutsoumbas, SG del CC del Partito Comunista di Grecia (KKE)

Astor Garcia, SG del CC del Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna (PCTE)

Pável Blanco Cabrera, Primo Segretario del CC del Partito Comunista del Messico (PCM)

Kemal Okuyan, SG del CC del Partito Comunista di Turchia (TKP)

 

 

Athens, 8 July 2022