"No alla liberazione del nazista Michaloliakos, leader dell'organizzazione criminale nazista "Alba Dorata"", sottolinea in un comunicato la KNE, che organizzato una protesta il 15/9 presso la corte d'appello, e aggiunge: "Nessuna tolleranza nei confronti del fascismo e del sistema che lo partorisce"

 

In un comunicato l'Ufficio Stampa del CC del KKE sulla liberazione di N. Michaloliakos, osserva:

 

"Oggi, esattamente 12 anni dopo l'attacco omicida dei battaglioni d'assalto di Alba Dorata contro i comunisti e i sindacalisti del PAME, e solo sei giorni prima della data dell'omicidio di Pavlos Fyssas, il tribunale di Lamia ha deciso di rilasciare dal carcere "per motivi di salute" il leader condannato N. Michaloliakos! Questa decisione inaccettabile, che fa seguito ad altre decisioni di scarcerazione simili, dovrebbe essere annullata.

 

La giustizia borghese, che ha declassato l'attacco omicida al PAME a "lesioni personali pericolose", in modo che questo atto criminale cadesse in prescrizione, continua a mostrare la sua "sensibilità" nei confronti dei condannati nazisti di  "Alba Dorata" , della loro attività criminale nazista e dei loro crimini efferati. Allo stesso tempo, non esita a "mostrare i suoi denti" nei confronti del movimento operaio e popolare che resiste, lotta e rivendica.

 

Qualunque cosa facciano lo "Stato di diritto" borghese e le sue istituzioni, non saranno in grado di ripulire l'immagine e il ruolo di Alba Dorata e di tutti i tipi di formazioni che sono apparse successivamente come il braccio lungo del padronato e dello Stato contro il movimento operaio e popolare. I suoi crimini non sono dimenticati nella coscienza del popolo e dei giovani.

 

Il movimento operaio e popolare, il movimento giovanile, con la loro lotta in ogni luogo di lavoro, in ogni scuola e quartiere, garantiranno la reale condanna delle formazioni fasciste e del sistema di sfruttamento che le fa nascere e le alimenta".