Link alle vecchie pagine del KKE

I siti web internazionali dell KKE passano gradualmente a nuovo formato pagina. Le versioni precedenti delle pagine aggiornate e i loro contenuti si trovano ai link seguenti:

La partecipazione della Grecia alla guerra imperialista in Ucraina deve cessare!

Non scegliamo un campo in questo scontro tra briganti, la nostra unica speranza risiede nella lotta dei popoli!

Il KKE si rivolge alle persone che vogliono vivere in pace, che non sopportano più di vedere altri popoli e le loro terre distrutte, che sono preoccupate per la polveriera che si sta accumulando e per il crescendo del confronto imperialista in Ucraina.

Ci rivolgiamo ai lavoratori e ai giovani che sono allarmati per il coinvolgimento del nostro Paese nella guerra imperialista; che non tollerano che la terra, l'aria e il mare della nostra patria siano trasformati in una testa di ponte USA-NATO per l'escalation degli scontri militari, trasformandola così in un "catalizzatore di pericoli" ai danni del nostro popolo.

 

 

Sin dal primo momento il KKE ha lanciato l'allarme al popolo

 

Fin dal primo giorno di guerra, il KKE ha invitato i lavoratori a protestare contro la guerra imperialista. È stato il primo partito a manifestare davanti alle ambasciate russe e statunitensi, additando i veri responsabili dell'ennesimo massacro.

L'invasione russa dell'Ucraina non è arrivata come un fulmine a ciel sereno. È stata preceduta da un feroce confronto e conflitto sul territorio del Paese, a seguito dell'intervento di USA-NATO-UE, del colpo di Stato da loro orchestrato nel 2014 e del bombardamento dell'Ucraina orientale da parte dei governi reazionari del Paese.

Oggi, a un anno dall'inizio formale della guerra, si conferma che non si tratta di un altro "conflitto regionale" tra due Stati confinanti, ma di una guerra che coinvolge i centri imperialisti più potenti del mondo: da un lato gli Stati Uniti, l'Unione Europea e il Regno Unito e dall'altro la Russia alleata con la Cina e altri potenti Stati capitalisti.

 

 

Un terreno di conflitto internazionale in cui le vittime sono le popolazioni

 

Le forze della NATO, i soldati e i mercenari equipaggiati da USA, Regno Unito, Germania e altri Paesi che hanno speso decine di miliardi di dollari e di euro per questa guerra, stanno combattendo contro la macchina da guerra russa sul territorio dell'Ucraina.

Tutti questi soggetti non stanno combattendo in Ucraina per la "democrazia", contro il "totalitarismo", come loro e i loro portavoce affermano in Grecia e altrove. Sono in competizione armata per proteggere gli interessi dei gruppi monopolistici e combattono per chi sarà al comando nel sistema imperialista internazionale, uccidendo i popoli per dominare nuovi mercati, risorse e vie di trasporto dell'energia.

Il KKE ha smascherato la propaganda dei sostenitori degli Stati Uniti e della NATO nel nostro Paese, che hanno incitato il popolo ad allinearsi ai loro sporchi piani, cioè a scegliere un campo tra briganti invece di lottare per il disimpegno del nostro Paese dalla guerra.

Il KKE ha rivelato al popolo la verità e l'ipocrisia dei partiti borghesi che fingevano di essere scioccati dalla "prima guerra nel cuore dell'Europa", dimenticando i ripetuti spargimenti di sangue nei Balcani e la disgregazione dell'ex Jugoslavia da parte della NATO e dell'UE negli anni Novanta.

Il KKE è solidale con il popolo ucraino che sta pagando con il proprio sangue il pesante prezzo delle scelte dei governi borghesi del proprio Paese. Ed è anche solidale con il popolo russo che sta versando il proprio sangue per gli interessi di una manciata di plutocrati.

Questa è l'ennesima guerra che avrebbe dovuto "finire" 30 anni fa, con il rovesciamento del socialismo nell'Unione Sovietica e nell'Europa orientale. Due popoli, che hanno vissuto in pace per decenni e hanno prosperato fin tanto che avevano deciso di prendere in mano il proprio destino, oggi vengono massacrati sui campi di battaglia per gli interessi dei padroni.

 

 

ND e SYRIZA insieme trascinano il popolo nel massacro

 

Le responsabilità criminali che il governo di ND, SYRIZA e degli altri partiti borghesi hanno per il pericoloso coinvolgimento del nostro Paese nel conflitto devono essere un criterio di scelta e di voto in vista delle elezioni:

- Il materiale viene scaricato dalle navi nel porto di Alexandroupolis, per poi essere dispiegato nelle zone di guerra.
- Dai campi militari del nostro Paese vengono prelevate le attrezzature militari e inviate in Ucraina, come i veicoli blindati BMP1, mentre ora si parla di inviare missili S-300 e persino carri armati Leopard.
- Le infrastrutture militari statunitensi vengono ampliate e rafforzate a Souda, a Creta, in Tessaglia, ad Andravida, ecc.

Tutto ciò deriva dall'accordo strategico tra Grecia e Stati Uniti, avviato dal governo SYRIZA - che ha parlato di un Trump "diabolicamente buono" - e ulteriormente rafforzato dal governo ND.

- ND, SYRIZA e PASOK hanno votato congiuntamente a favore della frenesia guerrafondaia del Parlamento europeo, che si impegna ad aumentare i massicci aiuti militari all'Ucraina, a fornire sistemi d'arma avanzati, ad addestrare gli ucraini.
- Insieme sostengono sanzioni di ogni tipo, che la popolazione paga con pesanti sacrifici, con l'aumento della povertà energetica, l'impennata dei prezzi dei beni di prima necessità, con lo spreco dei raccolti.
- ND, SYRIZA e PASOK hanno accolto e applaudito insieme Zelensky e la sua cricca fascista, i criminali del "Battaglione Azov", in Parlamento. Il KKE è stato l'unico partito che ha salvato l'onore del popolo astenendosi da questo accreditamento dei nazisti e del governo reazionario ucraino.

È stata smentita la narrativa secondo cui il coinvolgimento profondo del nostro Paese nella guerra sia una "garanzia di sicurezza e stabilità" e ciò ponga un freno alle dispute da parte della borghesia turca. La NATO e l'UE incoraggiano le provocazioni della Turchia affinché questa rimanga nel campo della NATO e sostenga i loro piani. In cambio, la Turchia conduce pericolosi negoziati sull'Egeo e sul Mediterraneo orientale, contestando confini e diritti sovrani.

 

 

Chi spreme i popoli per salvaguardare i propri profitti in tempo di pace, ne trae ancora di più in tempo di guerra

 

I popoli, compreso quello greco, sono quelli che perdono nelle guerre.
I vincitori sono i grandi gruppi imprenditoriali che vedono crescere i loro profitti:

- Gli armatori greci hanno guadagnato fino a 1 milione di dollari al giorno grazie all'embargo energetico sulla Russia e al trasporto di GNL, mentre la popolazione deve frugare nelle proprie tasche per il riscaldamento e l'elettricità.
- I giganti dell'energia registrano profitti record, mentre i cittadini contano il centesimo a causa dell'aumento del prezzo della benzina.
- Gli imprenditori del settore alimentare stanno raccogliendo profitti ancora maggiori dall'aumento dei prezzi, mentre le famiglie popolari fanno la spesa con un budget limitato.

Basta con le guerre e i sacrifici per i loro profitti!

Un KKE forte: l'unico messaggio chiaro contro la guerra e qualsiasi coinvolgimento in essa!

Il KKE è il partito che lotta costantemente contro la partecipazione alla guerra. È stato in prima linea nelle mobilitazioni operaie e popolari per cacciare gli assassini della NATO dai nostri porti, aeroporti e basi, per impedire il trasferimento di materiale dal Nord della Grecia al fronte di guerra.

Per la loro posizione, i membri e i quadri del KKE sono stati trascinati in tribunale, sono stati picchiati brutalmente dalle forze di repressione e hanno affrontato la persecuzione da parte dei datori di lavoro.

Il KKE è l'unico partito che si è schierato al fianco dei coscritti di leva perseguitati per la loro opposizione al coinvolgimento del nostro Paese nella guerra.

Questa fiera presa di posizione del KKE esprime i sentimenti della grande maggioranza del popolo, il suo genuino spirito a favore della pace, la sua opposizione alla guerra, la condanna degli imperialisti, della NATO e degli USA.

Qualunque governo emerga non esiterà a condurre il popolo come un agnello al macello della NATO!

Non è un reale dilemma per il popolo su quale governo ci condurrà alle prossime pericolose fasi di coinvolgimento.

Il prossimo governo:
- Si troverà di fronte all'escalation del confronto imperialista in Ucraina, di cui gli Stati Uniti e l'Unione Europea già mettono in guardia.
- Sarà gravato da tutti gli impegni del governo attuale e di quelli precedenti sulle vecchie e nuove basi militari foriere di morte, sulla "NATOzzazione" anche dei cantieri navali.
- Intraprenderà nuove sporche missioni per conto del campo euro-atlantico, possibili spedizioni di missili, carri armati e persino personale, gettando il popolo ancora più nella fossa dei leoni.

Per questo è nell'interesse del popolo che tutti i partiti borghesi che hanno governato siano il più deboli possibile dopo le elezioni, in modo da indebolire il sostegno alla guerra e rafforzare la volontà popolare a disimpegnarsi dalla carneficina.

Votate per il KKE!

Un voto per il KKE è un mandato per nuove lotte, ancora più dinamiche, contro i piani militari imperialisti.

Sostenendo il KKE, il popolo può opporre maggiori ostacoli al pericoloso vortice del coinvolgimento, in modo che la Grecia non sia più una rampa di lancio per la guerra, che il personale delle Forze Armate greche in missione all'estero torni a casa, che nessun ufficiale o soldato greco - in uniforme o meno - sia inviato in Ucraina, che la voce che dice "non continueremo a pagare per la vostra guerra" sia più forte.

È un voto che rafforza la lotta per chiudere le basi della morte e impedire l'installazione di nuove basi.

Votare per il KKE significa rafforzare la prospettiva di sganciare il nostro Paese dalla NATO e dall'UE, con il popolo alle redini del potere.

Solo il popolo può salvare il popolo, con un KKE forte!


 

10.03.2023

Traduzione da Resistenze.org