E' ben noto che il capitale europeo e la sua unione, l'Unione Europea, hanno acquisito in questi ultimi anni un appoggio da sinistra. Vari partiti offrono questo servizio: partiti che si autoproclamano "progressisti" e di "sinistra", addirittura partiti che mantengono il titolo di "comunista" nonostante si siano integrati nella corrente opportunista e socialdemocratica dell'"eurocomunismo". Questi ultimi, tra cui il Partito Comunista Francese, da anni "hanno divorziato" dal marxismo-leninismo e dall'internazionalismo proletario, abbandonando anche i simboli storici del movimento comunista, e nel nome della "sinistra" si sono collocati alla "coda" della socialdemocrazia, edulcorando il giudizio sul sistema capitalista e le unioni imperialiste dell'UE e della NATO. Tuttavia, mantengono la denominazione "comunista" e, oltre l'attività ingannevole che realizzano nei loro paesi, partecipano agli Incontri Internazionali dei Partiti Comunisti svolgendo un ruolo altrettanto subdolo. Valutando gli eventi del recente festival del giornale "L'Humanité" del Partito Comunista Francese possiamo dire che la spirale discendente non ha fine.

In quale altro modo si può commentare l'invito al festival di G. Katrougalos, ministro del lavoro del governo di SYRIZA-ANEL? In altre parole, la persona che con il terzo memorandum – firmato dal governo SYRIZA-ANEL con le organizzazioni imperialiste – ha massacrato i diritti dei lavoratori, ridotto i salari e le pensioni e adesso sta puntando a limitare il diritto di sciopero, è stato invitato a parlare di "politiche neoliberali" da questo cosiddetto partito comunista al festival dell'Humanité. E' la persona che recentemente in una mobilitazione del PAME, i lavoratori e i pensionati hanno rappresentato come un moderno "manidiforbice".

Questa è la persona che i "comunisti" – di nome e non di fatto – hanno deciso di invitare in Francia.

Ovviamente, non si tratta di un caso, tenendo conto che un dibattito del festival ha ospitato anche il generale Dominique Trinquard, capo della missione militare delle Nazioni Unite e della NATO, per parlare degli avvenimenti internazionali e della "nostra casa comune europea". Si! Avete letto bene. Della NATO. Di questo organismo imperialista che ha massacrato i popoli e continua a farlo. Tutto questo può suonare irrazionale per i comunisti in Grecia così come per i comunisti in molti paesi del mondo. Ma non è irrazionale per un partito che ha appoggiato pienamente i recenti interventi imperialisti della NATO in Libia e dell'Unione Europea nella Repubblica Centroafricana.

Continuano a valere le parole di Lenin che la lotta contro l'imperialismo è indissolubilmente legata alla lotta contro l'opportunismo.

Pubblicato su Rizospastis il 24/09/2016