Link alle vecchie pagine del KKE
I problemi e l'affermazione dei diritti non si fermano alle porte dei campi militari!
Durante la settimana dal 5 al 9 aprile, il KKE e il KNE hanno portato avanti mobilitazioni a livello nazionale per i diritti dei giovani di leva, organizzando campagne di informazione per i coscritti e per la popolazione (il servizio militare in Grecia è obbligatorio) e tenendo raduni fuori dai campi militari. Sotto la responsabilità del governo, i campi sono stati trasformati in focolai infettivi da coronavirus. Il governo prevede anche di aumentare il servizio militare a 12 mesi per le forze di terra.
In occasione delle iniziative nazionali del KKE e del KNE per i diritti dei giovani coscritti, il Segretario generale del CC del KKE, Dimitris Koutsoumbas, ha dichiarato tra l'altro:
"Il governo deve finalmente assumersi le sue responsabilità. Deve avviare immediatamente e rapidamente la vaccinazione di tutto il personale delle forze armate. Deve adottare misure per decongestionare le stanze e gli spazi comuni, per una disinfezione continua e per ripetuti esami diagnostici.
- No all'estensione del servizio militare.
- Rientro di tutto il personale e i mezzi delle Forze Armate stanziati fuori dai confini e che partecipano a decine di missioni NATO, USA e UE.
- A tutte le reclute deve essere fornito un sostegno finanziario, come loro stesse rivendicano, per coprire le spese personali.
- Finché permangono e si aggravano i problemi all'interno delle unità, i coscritti hanno tutto il diritto di chiedere soluzioni!
- Il KKE e il KNE saranno al loro fianco!".
Traduzione da Resistenze.org
16/4/2021