La condanna dei sindacalisti per le loro azioni contro la guerra imperialista è inaccettabile

Sette sindacalisti, tra cui Grigoris Kligopoulos, membro del Comitato Centrale del Partito Comunista di Grecia (KKE), e Andreas Korakis, membro dell'Ufficio del Consiglio centrale della Gioventù Comunista di Grecia (KNE), sono stati perseguiti per le loro azioni contro la guerra il 6 aprile 2022 nel porto di Salonicco. L'accusa si basava su accuse inventate e prove inconsistenti.

L'Ufficio Stampa del Comitato Centrale del KKE ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Denunciamo l'inaccettabile decisione del Tribunale Penale Unico di Salonicco di condannare sette sindacalisti, attivisti, lavoratori e studenti - tra cui Grigoris Kligopoulos, membro del Comitato Centrale del KKE, e Andreas Korakis, membro dell'Ufficio di presidenza del Consiglio centrale della KNE - e di aver inflitto loro pene detentive - sospese - da otto a quindici mesi per la loro partecipazione a una protesta simbolica contro il trasferimento di pericolose attrezzature militari della NATO al porto di Salonicco. La protesta ha avuto luogo durante una grande manifestazione di sciopero organizzata dai sindacati della città il 6 aprile 2022.

Questi militanti sono stati condannati per il 'reato' di aver scritto slogan contro la guerra sulle macchine assassine della NATO, destinate ad essere inviate attraverso il porto di Salonicco alla guerra in Ucraina, iniziata pochi mesi prima. La protesta riguardava la trasformazione del porto in un centro per il dispiegamento di forze e attrezzature militari, attirando un pericolo enorme per i lavoratori e la popolazione della regione.

(...)

Questa decisione si inserisce chiaramente nel quadro più ampio di intimidazione e criminalizzazione delle lotte promosso dal governo di Nuova Democrazia e da vari meccanismi statali, in particolare per quanto riguarda le lotte contro la guerra e l'imperialismo. Si sbagliano profondamente se pensano che tali azioni potranno fermare il nostro attivismo. Il KKE e la KNE non si lasciano intimidire.

Rimaniamo in prima linea nella lotta per i diritti del popolo e dei giovani, intensificando l'impegno contro le politiche che stanno coinvolgendo il nostro paese in pericolosi piani imperialisti".

 

14.05.2024

Traduzione da Resistenze.org