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Nessuna resa! La lotta del popolo lavoratore è la via d'uscita!

Ieri, 15 luglio, SYRIZA, che aveva promesso "una legge con un articolo" che avrebbe abolito i memorandum e le misure antipopolari, ha portato in parlamento e approvato con procedure rapide "una legge con un articolo" contenente le prime misure antipopolari - precondizione per il terzo memorandum e l'accordo con le organizzazioni imperialiste di UE, BCE e FMI. Allo stesso tempo, il vicepresidente del consiglio Yannis Dragasakis, parlando alla radio di SYRIZA, ha ringraziato pubblicamente il governo statunitense e il presidente Obama per il loro contributo alla chiusura dell'accordo.

Alla votazione nominale, richiesta dal KKE, 229 deputati hanno votato "si", 64 "no" e 6 si sono "astenuti", su un totale di 299 parlamentari presenti.

In favore di questo accordo e del progetto di legge hanno votato i deputati di SYRIZA (111 su 149), di ANEL, di Nuova Democrazia, di To Potami e del PASOK. Sono stati 32 i parlamentari di SYRIZA a votare "no" e 6 gli astenuti. Queste differenziazioni non hanno un carattere sostanziale. Sono però rivelatrici del grado di mistificazione che impera fra i quadri della cosiddetta "Piattaforma di Sinistra", che hanno apertamente dichiarato di votare contro il progetto di legge, pur appoggiando pienamente il governo e il primo ministro che di questa legge sono i promotori!

Nello stesso momento, migliaia di lavoratori manifestavano davanti al parlamento e in decine di città in tutto il paese, nelle grandi manifestazioni militanti del PAME, inviando un messaggio forte contro il governo e i partiti borghesi dell'opposizione in procinto di "servire" un altro memorandum al popolo per continuare a dissanguarlo a vantaggio dei profitti del capitale. Il carattere di massa, la combattività e la protezione assicurata del PAME hanno fatto saltare i piani di un attacco provocatorio alla grande concentrazione del PAME ad Atene.

Il Segretario generale del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, nel suo discorso ha osservato che il consapevole tentativo di ingannare il popolo ha raggiunto i suoi limiti, sottolineando che il popolo sarà costretto a pagare per il terribile memorandum di Tsipras, presentato dal governo SYRIZA-ANEL come unica opzione, utilizzando gli stessi argomenti che dei governi precedenti. Ha evidenziato inoltre l'estrema fragilità di questo accordo, visto l'acuirsi della disputa tra Francia e Germania sul futuro dell'Eurozona, come quella tra USA e Germania per l'egemonia in Europa. La vittima di questi scontri sarà il popolo greco. Per questa ragione e nonostante il temporaneo accordo, una Grexit non si può escludere nel prossimo futuro, aggiungendo che una Grecia capitalista con la dracma non rappresenta una soluzione alternativa per il popolo.

La vera uscita, ha dichiarato, è nella rottura con l'UE, con il capitale e il suo potere. Per aprire questo cammino, il popolo deve organizzarsi e unirsi immediatamente, il movimento operaio deve raggrupparsi e acquisire un esplicito orientamento anticapitalista. Sulla base delle necessità fondamentali, deve sviluppare la sua alleanza sociale e popolare con gli altri movimenti popolari che hanno un orientamento contro i monopoli. Il popolo deve sviluppare e rafforzare la cooperazione con il KKE, indipendentemente dalle differenze o dalle parziali riserve che possono esserci.

 

 

 

 

 

16.07.2015

Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare