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50 anni dalla rivolta del Politecnico

Un fiume rosso di manifestanti ha marciato verso l'ambasciata statunitense

La commemorazione militante del 50° anniversario della rivolta degli studenti universitari del Politecnico e dei giovani lavoratori di Atene contro la giunta militare, sostenuta dagli Stati Uniti e dalla NATO, è culminata anche quest'anno con la marcia antimperialista di massa verso l'ambasciata statunitense ad Atene il 17/11 e con eventi simili in tutto il paese.

Il corteo del KKE, con un fiume rosso di persone, ha marcato una forte presenza nella manifestazione antimperialista di massa di quest'anno ad Atene. I manifestanti, tra le altre cose, hanno espresso la loro solidarietà con il popolo palestinese e hanno chiesto di fermare il massacro a Gaza e il coinvolgimento della Grecia nei piani imperialisti.

"Il Politecnico è una fonte di ispirazione per le lotte di oggi e per quelle future", ha sottolineato nella sua dichiarazione il Segretario Generale del Comitato Centrale del KKE, Dimitris Koutsoumbas. Segue la dichiarazione completa:

"Il Politecnico, 50 anni dopo, è una fonte di ispirazione, un trampolino di lancio per le lotte di oggi e per quelle future. Il suo messaggio resta attuale e immutato. Lo slogan Pane-Istruzione-Libertà oggi trova corrispondenza nelle lotte dei lavoratori, dei piccoli commercianti, degli intellettuali e dei giovani contro i prezzi elevati, contro la politica del governo di tassazione eccessiva sui deboli, contro le aste di pignoramento, per un'istruzione e un'assistenza sanitaria che rispondano alle esigenze contemporanee del popolo.

Allo stesso tempo, gli slogan "Fuori gli USA, fuori la NATO, fuori le basi" invocati dagli studenti e dal popolo nel novembre del '73, sono attuali e trasmettono un messaggio contro gli interventi imperialisti e il coinvolgimento del nostro Paese nelle guerre. È il caso oggi della lotta e della solidarietà espressa dal popolo e dalla gioventù greca verso il popolo palestinese, contro il criminale Stato israeliano, occupante dei territori palestinesi e assassino di civili. Il governo greco lo sostiene: fornendo terra e acqua a tutti questi massacratori di popoli.

Questi sono i messaggi che sono attuali oggi, che gridiamo nelle strade della lotta e che continueremo a gridare per sempre".

 

 

 

20.11.2023