Link alle vecchie pagine del KKE

I siti web internazionali dell KKE passano gradualmente a nuovo formato pagina. Le versioni precedenti delle pagine aggiornate e i loro contenuti si trovano ai link seguenti:

Un'operazione di guerra per gli interessi del capitale greco

Da domenica scorsa (3/3), la fregata Hydra naviga nelle pericolose acque del Mar Rosso.

La sua partecipazione alla missione navale europea ed euro-atlantica conferma che la borghesia non esita a coinvolgere il popolo in avventure militari, fino a condurlo in guerra, per difendere i propri interessi e quelli dei suoi alleati USA-NATO.

I suoi interessi si nascondono dietro l'"interesse nazionale" che il governo e gli altri partiti invocano spudoratamente per giustificare l'operazione.

Gli altri partiti, soprattutto SYRIZA e PASOK, non hanno detto una parola su questa pericolosa e inaccettabile operazione di guerra. E come potrebbero dire qualcosa, dal momento che la rotta della fregata e del coinvolgimento greco nella guerra nel suo complesso è determinata dagli interessi della borghesia, degli USA - della NATO - dell'UE, che tutti servono con le loro politiche.

L'operazione nel Mar Rosso difende gli interessi degli armatori che controllano la più grande flotta del mondo in termini di trasporto marittimo e di navigazione.

Il porto del Pireo è la prima tappa europea per la maggior parte delle navi mercantili che passano per Suez. Senza il canale, il porto perderà il suo valore come porta d'accesso dall'Asia ai mercati europei.

Questo va contro i piani dei monopoli greci, dei governi e dei loro partiti di trasformare la Grecia in un hub dei trasporti e dell'energia.

Nell'area più ampia del Mar Rosso, dall'ingresso del Golfo Persico alla costa orientale dell'Africa, si stanno accumulando forze militari di tutti i campi imperialisti, ognuno dei quali mira a garantire i propri interessi contro i concorrenti.

Partecipando ai piani imperialisti e alle operazioni di guerra, il nostro popolo diventa il carnefice contro altri popoli della regione, con i quali condivide gli stessi interessi, e allo stesso tempo vittima dei piani imperialisti degli avversari della NATO.

Pertanto, oggi è necessario collegare in modo ancora più deciso la lotta contro il coinvolgimento militare con il conflitto contro i piani della borghesia e le politiche dei partiti che servono i suoi profitti e interessi, conducendo il popolo su strade pericolose.

Rafforzare la corrente che contesta la politica antipopolare dominante, che non solo priva il popolo dei suoi bisogni primari, ma non esiterà a trasformarlo ancora una volta in foraggio per gli imperialisti, dato che la concorrenza si sta intensificando in tutto il mondo e nel nostro vicinato.

 

Articolo pubblicato su Rizospastis, organo del CC del KKE, martedì 5 marzo 2024